I portavoce del Movimento 5 Stelle dei comuni della Provincia di Pordenone, congiuntamente ai gruppi locali di attivisti Pentastellati, esprimono la loro solidarietà a Carla Lotto, collega consigliera che l’altra notte mentre prendeva servizio come autista ha subito un’aggressione da parte di un utente dell’Atap che l’ha costretta a ricorrere alle cure mediche. Per il M5S interviene in primis Sameule Stefanoni, capogruppo M5S al comune di Pordenone:
“Indipendentemente dal fatto che si tratti di un immigrato o meno” – dichiara Stefanoni,- “ l’accaduto è grave in sé e non fa altro che evidenziare le già note falle della gestione amministrativa della partecipata Atap.
La nostra posizione è estranea al fatto che la malcapitata di turno sia una collega consigliera, basta leggere il nostro programma elettorale per capire che già in tempi non sospetti avevamo evidenziato l’inadeguatezza della gestione Vagaggini, che dura da anni con l’avallo di centro destra e centro sinistra.”
“Leggiamo attoniti sui giornali locali le sue “contromisure” che hanno del ridicolo come il corso di difesa personale per gli autisti. Sarebbe interessante vedere Vagaggini, dopo aver conseguito la cintura gialla di difesa personale, al posto di Carla Lotto, di notte da solo alle prese con un marcantonio di un metro e 90 ubriaco e imbufalito che lo minaccia e gli mette le mani addosso.
E le telecamere? Perché non ci sono né nella stazione Atap né nella maggior parte delle corriere?
E’ pensabile far fare questo lavoro di notte da una persona sola, per giunta donna? E nessuno pensa ai passeggeri e alla loro incolumità?
È davvero impossibile sedersi ad un tavolo congiunto con le varie forze dell’ordine per attuare un “nucleo speciale” per il controllo degli autotrasporti e delle condizioni di sicurezza alle fermate dei pullman? Domande già poste che ovviamente non hanno mai avuto risposta“, sottolineano congiuntamente i portavoce locali del Movimento 5 Stelle
Ma se andiamo al nocciolo della questione le cause di tutto ciò sono evidenti, ovviamente per chi le vuole vedere.
In primis è impensabile che una società partecipata pubblica sforni utili su utili e che quei soldi, anziché venire reinvestiti nell’azienda stessa, servano a far cassa per tappare i buchi di bilancio dei comuni soci.
Con quei milioni di euro di avanzo di bilancio quante telecamere e sistemi di prevenzione e sicurezza l’Atap avrebbe potuto installare già da anni? E quanto personale in più avrebbe potuto assumere per garantire qualità del servizio, aumentare la frequenza delle corse, un maggiore turnover per gli autisti e più sicurezza per tutti? Perché gli autobus non hanno le cabine protette per gli autisti?
Però c’è la palestra nuova di zecca per i dipendenti Atap che certamente farà loro dimenticare i turni snervanti e i pericoli che corrono quotidianamente. Evidentemente i criteri di priorità degli investimenti la dicono lunga su questa amministrazione.
In secondo luogo la gestione politicizzata delle partecipate da parte del centro destra come del centro sinistra che seguono le identiche logiche di spartizione di poltrone, porta ad avere un amministratore come Vagaggini che, visura alla mano, ha contemporaneamente 16 incarichi amministrativi.
Indipendentemente dal fattore etico che farebbe rabbrividire chiunque abbia un minimo di senso del pudore, ma come fa un amministratore ad essere un bravo amministratore se deve gestire in modo efficiente e contemporaneamente 16 realtà diverse? E’ ovvio che è impossibile.
Ma il potere evidentemente si disinteressa dell’efficienza e dell’efficacia delle società pagate con i soldi dei cittadini, l’importante è mantenere il maggior numero possibile di poltrone occupate.
In questi termini – concludono i portavoce comunali – noi consiglieri del M5S di Pordenone chiederemo quanto prima formalmente all’amministrazione comunale che l’attuale amministratore Vagaggini venga immediatamente rimosso dal suo incarico in Atap e che chi lo sostituirà, oltre alle competenze necessarie, non abbia altri incarichi ed emolumenti, in linea con il periodo storico che tutti i cittadini stanno vivendo.
Vedremo così la sbandierata trasparenza di Ciriani, già smentita peraltro nella costituzione stessa della Giunta comunale di Pordenone e ora nel rinnovo degli del C.d.A di Hydrogea”.
Contestualmente anche i consiglieri M5S di Cordenons Biason, di Porcia Veronese e di Fontanafredda Fiorillo, di Sacile Zuzzi hanno già annunciato che ufficializzeranno a breve la stessa richiesta alle rispettive giunte comunali.
Occorrono risposte chiare, efficaci, subito.