STEFANONI – PORDENONE5STELLE : SENZA ASSEMBLEE DI QUARTIERE SI CREA ULTERIORE MURO TRA CITTADINI E ISTITUZIONI

  • Articolo pubblicato:4 Febbraio 2016
PER IL MEETUP È PERÒ NECESSARIA L’ABOLIZIONE DEI GETTONI DI PRESENZA E MAGGIOR IMPEGNO DEI CONSIGLIERI COMUNALI.12278821_101689250200482_2887145877742700578_n
“L’abolizione tout-court delle circoscrizioni senza l’istituzione di assemblee di quartiere non potrà che aumentare la distanza tra i cittadini e le istituzioni. Questo il commento a caldo di Samuele Stefanoni del MeetUp Pordenone5Stelle sulle intenzioni della maggioranza comunale a guida PD-Fiume. Noi consideriamo le assemblee dei quartieri, come uno strumento fondamentale che, più di tanti altri, ha le potenzialità per applicare al meglio il concetto di democrazia diretta.”
“E’ evidente che un consiglio di quartiere possa affrontare in maniera più specifica le problematiche quotidiane dei residenti di un determinato territorio, per via del numero più ridotto dei destinatari dell’attività amministrativa. Decoro, viabilità, scuole, sicurezza, e partecipazione sono esempi che trovano soluzione principalmente in base alle segnalazioni, alle idee e alle esigenze dei cittadini dei quartieri che la centralità del Municipio non sempre sa risolvere”.
Tuttavia, il MeetUp Pordenone5Stelle riafferma la necessità di rivedere quest’importante collante tra i cittadini, i propri rappresentanti e il Comune. Innanzitutto, riteniamo necessaria l’abolizione del gettone dei consiglieri e dei presidenti circoscrizionali, la cui partecipazione avverrebbe dunque su uno spirito di partecipazione in forma volontaria, abbattendo i costi della macchina amministrativa e allo stesso tempo rafforzando uno degli strumenti più antichi del mondo: la democrazia diretta.
Riteniamo inoltre che ogni circoscrizione non debba essere presieduta da un presidente nominato ad hoc (con relativa indennità) ma ad uno o più consiglieri comunali a turno che risiedono in quel determinato territorio così da impiegare utilmente tutte le conoscenze che solo chi abita e vive un quartiere conosce, magari parlando con il proprio vicino di casa.
Collante tra le circoscrizioni e il comune devono essere i consiglieri comunali, i quali dovrebbero essere delegati anche a ruolo di verifica delle esigenze di quartiere, con assemblee di quartiere, senza costi aggiuntivi, come avviene per altro in tutti gli altri Comuni della Provincia che non hanno le circoscrizioni.