«Che tristezza in un’aula semideserta la discussione sull’istituzione del comitato parlamentare per le riforme costituzionali. Ormai il Parlamento opera in modalità “outsourcing”». Commenta così il senatore del MoVimento 5 Stelle Lorenzo Battista lo “spettacolo” andato in scena oggi in Senato. Oggi l’Assemblea ha avviato infatti l’esame del ddl costituzionale n. 813, nel testo proposto dalla Commissione che reca istituzione del Comitato parlamentare per le riforme costituzionali ed elettorali, e del connesso ddl n. 343.
«Si tratta di un provvedimento che delinea un procedimento di carattere straordinario – aggiunge Battista -. In questo modo si va in deroga rispetto all’iter di revisione disciplinato dalla Costituzione, violando di fatto gli articoli 138, 72 e 64 della Costituzione. E questo è un fatto molto grave».
Il Comitato è chiamato a esaminare in sede referente i progetti di legge costituzionale relativi ai Titoli I, II, III e V della parte seconda della Costituzione, nonché i conseguenti progetti di legge ordinaria di riforma dei sistemi elettorali. Per la conclusione dei lavori è stato fissato un termine di diciotto mesi.