Pordenone 5 Stelle chiede al sindaco Claudio Pedrotti di convocare un vertice sulla sicurezza con Prefetto e forze dell’ordine, nel corso del quale chiedere l’intensificazione delle pattuglie e l’aumento dei fondi per la sicurezza.
«Soltanto chi a Pordenone non vive quotidianamente può affermare che la percezione della sicurezza da parte dei cittadini è inalterata. La verità è che i fatti di cronaca delle scorse settimane, ampiamente trattati dai quotidiani locali, devono suggerire una riflessione che non può non coinvolgere i rappresentanti delle istituzioni». A evidenziarlo è il Meet up Pordenone 5 Stelle, che torna ad affrontare il tema della sicurezza in riva al Noncello. «La nota diramata nei giorni scorsi, frutto di una serata di discussione tra gli attivisti e i portavoce comunali della circoscrizione – spiegano gli esponenti del Movimento 5 Stelle – non voleva suscitare inutili allarmismi, ma aveva piuttosto l’unico obiettivo di avanzare proposte concrete per limitare le scorribande di malintenzionati che in particolare negli ultimi mesi paiono aver preso di mira il capoluogo e i territori limitrofi», la posizione del Meet Up, che ha svolto un ruolo di sintesi e coordinamento delle varie assemblee dei gruppi locali a livello circoscrizionale, a partire dalle istanze e dalle tante segnalazioni ricevute direttamente dai cittadini, così come avviene per altre tematiche di carattere non solo locale.
Secondo gli attivisti, i Comuni devono anzitutto attivarsi per «incrementare il numero di punti luce e rendere meno fioche quelle nelle aree già servite da illuminazione insufficiente, ma anche operare con puntuali interventi di manutenzione al verde pubblico, al fine di evitare che alberi e arbusti vadano a coprire gli stessi lampioni». Pordenone 5 Stelle chiede poi al sindaco Claudio Pedrotti di convocare un vertice sulla sicurezza con Prefetto e forze dell’ordine, «nel corso del quale chiedere l’intensificazione delle pattuglie e l’aumento dei fondi per la sicurezza, e trovi anche una soluzione per occupare i molti edifici comunali vuoti a supporto del Tribunale, invece di disdire i contratti d’uso».
«Soltanto chi a Pordenone non vive quotidianamente può affermare che la percezione della sicurezza da parte dei cittadini è inalterata. La verità è che i fatti di cronaca delle scorse settimane, ampiamente trattati dai quotidiani locali, devono suggerire una riflessione che non può non coinvolgere i rappresentanti delle istituzioni». A evidenziarlo è il Meet up Pordenone 5 Stelle, che torna ad affrontare il tema della sicurezza in riva al Noncello. «La nota diramata nei giorni scorsi, frutto di una serata di discussione tra gli attivisti e i portavoce comunali della circoscrizione – spiegano gli esponenti del Movimento 5 Stelle – non voleva suscitare inutili allarmismi, ma aveva piuttosto l’unico obiettivo di avanzare proposte concrete per limitare le scorribande di malintenzionati che in particolare negli ultimi mesi paiono aver preso di mira il capoluogo e i territori limitrofi», la posizione del Meet Up, che ha svolto un ruolo di sintesi e coordinamento delle varie assemblee dei gruppi locali a livello circoscrizionale, a partire dalle istanze e dalle tante segnalazioni ricevute direttamente dai cittadini, così come avviene per altre tematiche di carattere non solo locale.
Secondo gli attivisti, i Comuni devono anzitutto attivarsi per «incrementare il numero di punti luce e rendere meno fioche quelle nelle aree già servite da illuminazione insufficiente, ma anche operare con puntuali interventi di manutenzione al verde pubblico, al fine di evitare che alberi e arbusti vadano a coprire gli stessi lampioni». Pordenone 5 Stelle chiede poi al sindaco Claudio Pedrotti di convocare un vertice sulla sicurezza con Prefetto e forze dell’ordine, «nel corso del quale chiedere l’intensificazione delle pattuglie e l’aumento dei fondi per la sicurezza, e trovi anche una soluzione per occupare i molti edifici comunali vuoti a supporto del Tribunale, invece di disdire i contratti d’uso».