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PARCO ARCHEOLOGICO DI TORRE: QUESTIONE SEPOLTA?

  • Articolo pubblicato:2 Novembre 2017

di Mara Turani 
Relazionare i grandi eventi e i finanziamenti con soldi pubblici al profitto di ritorno crea, a mio parere, un equivoco di base, cioè che la Cultura sia relazionata sempre e solo alla Convenienza, ammesso e concesso che sia distinto e chiaro il concetto di cultura ed intrattenimento per ciascuno di noi. Ed è così che il binomio CC crea conflitti edipici solo in chi ha una bassa considerazione della Cultura e soprattutto di quello che dovrebbe essere il ruolo di una amministrazione pubblica, e spero non sia questo il caso. Non entro nel merito delle scelte che, lo dice il termine stesso, appartengono al gusto e allo stile di ciascuno, ma mi limito a sollevare dubbi, visto che, da consigliere di opposizione, mi è richiesto farlo. Ho presentato come M5S un’ interrogazione sul crollo della tettoia che proteggeva i resti delle terme romane di Torre al Parco Archeologico, resti che rischiano di essere sepolti nuovamente dal tempo e dalle foglie autunnali e che sono in balìa di chiunque, vandali compresi; ho chiesto all’amministrazione e all’assessore part-time a quale soluzione si pensasse e se tale soluzione potesse essere contestualizzata in un progetto più ampio di rivalutazione del sito, che ahimè non ha nemmeno un parcheggio biciclette all’esterno del cancello. Nel contempo rendo pubbliche le due foto che parlano di CONVENIENZA E NON CONVENIENZA, lasciando a voi le considerazioni in merito; da consigliere posso informarvi che il Bosco in Movimento (anche lui) ci costa in totale 90 mila euro circa di soldi dei cittadini, alcuni dei quali vorrebbero ANCHE le Terme Stabilmente Protette, fosse solo per un concetto di salvaguardia del patrimonio storico, compito fondamentale di una buona amministrazione. Si troverà nei meandri dei capitoli di spesa quello adatto per tale obiettivo? Torre, i turisti e gli amanti della Cultura se lo augurano e, suggerisco, si potrebbe cominciare da una recinzione nuova, come urgenza. Di chi sia poi il compito del recupero macerie e spostamento foglie posso solo immaginarlo, incominciando a mettermi le mani nei capelli… spero non resti una questione sepolta dalla burocrazia.