Grande riscontro di pubblico per la serata organizzata a Porcia giovedì 5 dicembre dal Meet Up del Movimento 5 Stelle di Pordenone. Una conferenza informativa importante per i cittadini sulla centrale a biogas, la cui costruzione è programmata a Palse, da parte della società IES BIOGAS per i Conti di Porcia. I cittadini di Porcia, ma non solo, hanno letteralmente riempito i 150 posti della Sala Diemoz della città, e tra il pubblico si è notata anche la presenza di agricoltori, imprenditori, rappresentati di vari schieramenti politici, tecnici ambientali, oltre alla gradita presenza del Sindaco Stefano Turchet.
“Siamo veramente soddisfatti – dicono Linda Rossetto e Simone Gambini, organizzatori della serata assieme ai membri della Commissione Ambiente del gruppo del M5S di Pordenone – della grande partecipazione popolare, significa che i temi del rispetto dell’ambiente e dei biogas sono molto sentiti, come lo dimostrano i numerosi interventi dei cittadini durante il dibattito”.
Mattatore della serata il relatore Graziano Granzit, perito agrario e da decenni in testa alle battaglie per un’agricoltura sostenibile, lontana dalle lobby che vorrebbero monopolizzare il settore agricolo. Obiettivi questi, coerenti anche con il programma regionale del M5S.
Ganzit ha spiegato alla cittadinanza tutti i rischi che comporta la costruzione di una tipologia di impianto come quello previsto a Porcia, relazionando su diverse problematiche: dallo smaltimento del digestato con conseguente alterazione del Ph e progressiva sterilità dei terreni, all’uso del pastone di mais come principale materia destinata alla fermentazione, passando per le scorie che si immettono in atmosfera da parte dell’intera filiera volta alla produzione dell’energia elettrica (prodotto finale, per il quale vengono realizzati questi impianti). Impianti attualmente deregolamentati che, senza i contributi regionali e statali, nessuno vorrebbe mai costruire o avere
sul proprio terreno, come ha successivamente ricordato anche il Sindaco Turchet.
Il Sindaco, durante il suo intervento richiesto dal pubblico, ha evidenziato la necessità di rivedere tutti i sistemi di produzione dell’energia, dal fotovoltaico alle reti di telefonia, e quindi ha sostenuto che per l’impianto a biogas di Palse, il Comune si deve limitare a rispettare la legge, garantendo al privato il diritto a costruire la centrale.
Non è mancato il gran finale, dopo oltre 3 ore di conferenza, quando il consigliere regionale del M5S Eleonora Frattolin, smorzando il lungo intervento del Sindaco Turchet, ha sottolineato sia la difficoltà dei Sindaci nel potersi muovere in questi ambiti e la necessità di supporto da parte della cittadinanza per affrontare temi “scomodi” che toccano la salute, sia però affondando sul seguente tema: tra le prerogative dei Sindaci c’è il diritto-dovere di garantire la stessa salute dei propri abitanti. Una presa di posizione è doverosa – seppur simbolica – da parte del Sindaco, a fronte soprattutto dei recenti problemi emersi nei Comuni limitrofi. I fatti dimostrano, ed il sindaco non può ignorarlo, che attualmente le amministrazioni non sono state in grado di affrontare le conseguenze di queste tipologie di impianti e, men che meno, gestirne i danni. Ricordiamo inoltre che alcuni sindaci in Italia si sono opposti alla realizzazione di questi impianti, comportamento questo che potrebbe essere preso ad esempio.
Di certo il Movimento, forte della partecipazione dei cittadini e del parere espresso dall’Azienda Sanitaria Pordenonese, che mette in guardia sui rischi di questo tipo di centrali a biogas a medio-lungo termine, proseguirà la sua battaglia sulla centrale prevista a Palse e su quelle analoghe nel territorio pordenonese, richiedendone una regolamentazione chiara e a tutela della salute.
Obiettivo della serata è stato anche il mettere al corrente la cittadinanza di quel che succede nel territorio, cosa fondamentale per l’interpretazione della politica da parte del MoVimento.