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La nomina di Luigi Corso a nuovo primario del reparto di ortopedia dell’ospedale di Pordenone rappresenterebbe un ulteriore smacco a un polo già ampiamente depotenziato negli ultimi anni.

  • Articolo pubblicato:13 Dicembre 2016

di Samuele Stefanoni

La nomina di Luigi Corso a nuovo primario del reparto di ortopedia dell’ospedale di Pordenone rappresenterebbe un ulteriore smacco a un polo già ampiamente depotenziato negli ultimi anni.
Il reparto, già tristemente noto nel pordenonese per il livello critico del clima interno ha da tempo Luigi Corso Responsabile della struttura operativa semplice di traumatologia dal 2014, il quale ha indubbiamente delle responsabilità a riguardo, comprese le scene da far west apparse sui giornali locali pochi mesi fa.
Riteniamo che la qualità di un ospedale non possa limitarsi alla struttura ma debba tenere conto anche del personale che ci lavora, in termini di competenza e di qualità delle relazioni.
Abbiamo inoltre riscontrato una incongruenza tra quanto dichiarato nel CV del dott. Luigi Corso rispetto al decreto con il quale il direttore generale ufficializza la nomina del responsabile del reparto di “Traumatologia”: mentre sul CV viene indicata una data inizio attività al 2004, nell’atto viene indicata invece una data di inizio attività al 2014. Tale differenza impatterebbe non poco nel punteggio associato a ciascun candidato e dunque nel punteggio della graduatoria.
Il nostro appello al direttore generale è, oltre a chiarire e verificare questa incongruenza, di ponderare attentamente la nomina del prossimo primario del reparto: è indispensabile, a nostro avviso, una scelta che riporti effettivamente il reparto di ortopedia alla qualità richiesta da un ospedale di eccellenza come dichiarato più volte in modo trasversale da tutte le forza politiche.