l’ISEE non è solo una sigla, ma un indicatore fondamentale per accedere al Reddito di Cittadinanza, ecco perché lo spieghiamo ai cittadini.
Continuano gli incontri con la cittadinanza organizzati attraverso la piattaforma Rousseau dagli attivisti locali in collaborazione col consigliere regionale Mauro Capozzella, per spiegare nel dettaglio tutti i risvolti pratici dell’attesa riforma del Reddito di Cittadinanza, attualmente allo studio del Governo del Cambiamento e attesa a primavera.
Giovedì 17 gennaio alle 20.30 presso l’infopoint del MoVimento 5 Stelle di Pordenone si parlerà di ISEE cioè dell’indicatore della situazione economica equivalente, indispensabile per verificare se si ha diritto di accedere al Reddito di Cittadinanza e se sì, a quale fascia.
E’ importante che i cittadini capiscano e intervengano su questi temi. Parlare per acronimi, ISEE, DSU, può essere facile, specie in questi tempi in cui l’informazione deve essere asciutta e immediata, ma poi bisogna prendersi il tempo per spiegare, e questo è un compito della politica, e per ascoltare tutti coloro che vogliano capire come accedere a queste misure di sostegno e capirne la ratio. Senza questo passaggio di competenze e questo scambio di informazioni condiviso si rischia di restare ancorati al vecchio schema: la politica distante dal cittadino che emana leggi senza coinvolgere coloro che ne vengono impattati ”
Il parametro dell’ISEE è quello che fornisce una fotografia della situazione economica famigliare, un’istantanea sulla situazione reddituale, patrimoniale dei beni mobili e immobili. La compilazione dei moduli, il significato di alcuni parametri, la comprensione di qual è il dato che impatta sul parametro e che permette di identificare cosa può essere identificato come povertà, come nuova povertà e cosa invece ne sia escluso, sono solo alcuni dei temi che affronteremo in questa serata, che si inserisce nel ciclo più ampio di incontri dedicati ai temi del reddito, della formazione e del lavoro che mi vedono impegnato settimanalmente.
Vogliamo creare un rapporto stabile e aperto con tutti i cittadini, non solo con l’elettorato del MoVimento, ecco perché questi incontri sono aperti al pubblico e tutti sono invitati a partecipare, a intervenire, portare istanze e chiedere aiuto.