Impianto a biomasse vicino ai magredi, il MoVimento 5 Stelle di Pordenone incontra il sindaco di Cordenons. Eleonora Frattolin (M5S): «A breve un incontro pubblico per sensibilizzare la popolazione»
Su iniziativa del MoVimento 5 Stelle di Pordenone questa mattina, lunedì 10 giugno, si è tenuto un incontro tra il sindaco di Cordenons Mario Ongaro e il consigliere regionale M5S Eleonora Frattolin, per affrontare le problematiche dettate dalla possibile realizzazione di un impianto a biomasse a ridosso dei magredi che, per la loro importanza ambientale, sono stati recentemente inseriti nell’elenco europeo dei “Siti di importanza comunitaria”, riconosciuti dall’Unione europea.
All’incontro hanno preso parte anche gli assessori all’urbanistica Massimo Augusto Redigonda e all’ambiente Claudio Pasqualini, la responsabile dell’Area servizi pianificazione territoriale e urbanistica Liana Gotti, l’agricoltore, ex presidente AProBio e divulgatore di “Metodo sostenibile” Graziano Ganzit e gli attivisti M5S Simone Gambini e Linda Rossetto.
«L’intento del MoVimento 5 Stelle è quello di portare all’attenzione degli amministratori locali e dei cittadini la delicata questione degli impianti a biomasse, con i loro risvolti in termini economici, ambientali e sanitari, e sui loro effetti a lungo termine – spiega Eleonora Frattolin -. Mancando a livello regionale una norma esauriente e chiara in merito all’installazione di impianti di questo tipo, i comuni spesso si trovano soli a dover gestire questioni molto spinose, stretti fra le esigenze di chi propone un’iniziativa imprenditoriale di questa portata e i comitati di cittadini allarmati dalle conseguenze che questi impianti possono causare al territorio e alla salute pubblica».
Anche l’amministrazione di Cordenons sembra infatti trovarsi in questa situazione delicata. «Durante l’incontro – annuncia il consigliere regionale M5 S – è stato deciso, di comune accordo, di organizzare nel più breve tempo possibile un incontro aperto al pubblico dove possano essere chiarite alcune questioni direttamente e indirettamente legate agli impianti a biomasse e ai biodigestori. Si tratta di problematiche urbanistiche, ambientali, sanitarie e agronomiche. Questioni spesso poco conosciute nei dettagli. Crediamo – conclude Frattolin – che per fare le scelte giuste sia fondamentale essere compiutamente informati su ogni particolare legato alla realizzazione di questo progetto che, tra le altre cose, viene proposto da un’azienda non cordenonese».
L’intenzione del MoVimento 5 Stelle è quella di proporre, sempre nel pordenonese, altri momenti di confronto, coinvolgendo anche esperti, associazioni e comitati che hanno già affrontato questi temi per accrescere la conoscenza critica su questi impianti.