Il Vizietto del PD: sveliamo chi è il nuovo Presidente della Fiera di Pordenone

  • Articolo pubblicato:17 Giugno 2015

Il Vizietto del PD: sveliamo chi è il nuovo Presidente della Fiera di Pordenone

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“La nomina del padovano Roberto Ongaro a Presidente della Fiera di PN non è accettabile” dichiara Marco Zullo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, eletto proprio nella circoscrizione Nord Est, “mettere un 68enne padovano a guida della Fiera, oltretutto, sa tanto di mancanza di rispetto della potenzialità e della managerialità del territorio pordenonese. Possibile che in tutta la Provincia non ci fosse una figura degna di ricoprire il ruolo richiesto? Perse alle ultime amministrative anche Venezia e Rovigo (oltre a Verona), ecco dunque giungere da parte dell’accoppiata Serracchiani-Pedrotti il bel paracadute rosso-verde nella Pordenone da colonizzare per il membro del PD Ongaro”.

Bisognerebbe indignarsi per la scelta fatta dal sindaco Pedrotti nella nomina di Roberto Ongaro a nuovo presidente della Fiera di Pordenone. D’altra parte i componenti del Meetup 5 Stelle di Pordenone non si stupiscono per quella che ha tutto il sapore della solita nomina politica in pieno stile prima e seconda Repubblica.
La nomina in questo caso potrebbe scivolare inosservata come tante altre nelle aziende partecipate, senza grandi clamori, perché la scelta è stata fatta apparentemente valutando il curriculum dei pretendenti (ma, di fatto, chi sono gli altri? con quali criteri sono stati richiesti e raccolti i curricula?), tra i quali sicuramente spicca.

11427715_10203028707958572_3209193582632164372_n“La scelta, da quanto appreso, è personale, soggettiva e insindacabile da parte di Pedrotti, e la modalità del gesto, viste anche le proteste di alcune categorie (Ascom) che non sono state preventivamente consultate, ci ha insospettito e indotto ad indagare” – dichiarano gli attivisti del Gruppo a 5 stelle cittadino.

“Ongaro viene da Padova, città che da feudo PD ( sindaco Zanonato) è passata di mano nel 2014 al leghista Bitonci. E’ intuitivo concludere che il PD non possa più nominare propri fedelissimi come Ongaro alla stessa fiera di Padova, dove attualmente è occupato. E questa è la prima considerazione.
La seconda è che Ongaro ricopre attualmente a Padova il ruolo di responsabile del lavoro per il PD del Veneto, quindi risulta essere “casualmente” schierato dalla stessa parte di chi l’ha nominato. A testimonianza di ciò, il Meetup Pordenone 5 Stelle ha continuato a scavare e così ha scoperto, sfogliando il libro “Il PCI padovano nel ‘900”, che Ongaro fu consigliere della Provincia di Padova dal 1990 al 1995 , eletto con il PCI, occupando il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, nonché vicepresidente della Giunta.
Nel 2007 per essere stato nominato Presidente della Compagnia delle Opere di Padova venne definito nella stampa ” uomo del Partito Democratico ma della «sinistra Ds», che da Rovigo a Venezia cerca di ipotecare il potere dei veltroniani” (stralcio tratto da Il Manifesto dd 4/12/2007).
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“Noi del gruppo Locale a 5 Stelle di Pordenone pensiamo che questo metodo sia inaccettabile, – sottolineano  i pentastellati – Concetto ribadito anche dal deputato veneto del Movimento 5 Stelle Federico D’incà il quale afferma che :la logica medioevale di concedere il feudo ai vassalli con assurde nomine extra territoriali risulta dannosa per la comunità, e che gli incarichi andrebbero assegnati esclusivamente sul principio del merito e non dell’appartenenza politica”.
E questo speriamo che i cittadini pordenonesi se lo ricorderanno quando tra soli 11 mesi andranno a votare il nuovo sindaco della città” concludono i cittadini del Gruppo Locale Pordenone 5 Stelle.