Basso Alessandro
L’Onorevole Basso Alessandro è stato eletto alle comunali di pordenone nelle file della Lista Ciriani Sindaco Pordenone Cambia ed è consigliere comunale dal 23 giugno 2016.
Inoltre poi, passato a Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale è stato eletto alle regionali FVG nelle file dello stesso partito ed è Consigliere Regionale dal 22 Maggio 2018.
Riveste quindi 2 cariche istituzionali contemporaneamente con ammirevole opportunismo da circa 2 anni, (la legge vigente è tollerante in merito, gli elettori meno ), tanto da potersi fregiare del titolo di Consigliere Regionalcomunale.
Pochi sanno che il Consigliere Regionalcomunale di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, Dr Alessandro Basso, si presentò alle comunali di Casarsa della Delizia con la Margherita, ma era il lontano 2002.Prese 7 voti.
Perchè ancora non conosceva se stesso, evidentemente non aveva capito bene chi era il suo Dio, qual’era la sua Patria, chi era la sua Famiglia. Lo capì bene 14 anni dopo. Le persone evolvono, per fortuna.
Proviene dal mondo lavorativo della scuola, con un curriculum di tutto rispetto, anzi, direi, di alto livello. Dal 2012 ha svolto incarichi di Dirigente Scolastico. Un compito molto difficile, ma il parere sia della gente comune che degli addetti ai lavori, eraunanime, un bravissimo Dirigente Scolastico.
Questo curriculum e la stima guadagnata nel suo lavoro ha attirato consensi e quindi voti e gli elettori si sono giustamente fidati del bravo Dirigente Scolastico, si aspettavano sicuramente un cambio di passo nella politica scolastica Regionale e Comunale.
La Politica però è tanto diversa dal lavoro di Dirigente Scolastico, bisogna avere idee innovative e convincere gli altri che sono buone, anche e soprattutto quelli del tuo stesso partito, oltre che degli altri partiti di maggioranza, poi portarle avanti con tenacia.Inoltre è importante dimostrarsi autorevoli, rispondere sempre nel merito e non lasciarsi andare ad attacchi ed insulti di parte.
Qui il nostro Consigliere Regionalcomunale incespica parecchie volte, in frequenti insulti ad esponenti del M5S a tutti i livelli, sequele di insulti feroci e reiterati sullo stile di questo del 29 marzo 2020 :
“Non userò la sua pagina per rispondere perché non voglio averci a che fare e mi voglio unicamente soffermare sul piano politico.Non voglio mischiarmi con questa gente, né con lui né con altri suoi amichetti. Loro sono una malattia per il nostro Paese, perché hanno fatto del loro movimento politico l’antipolitica.Sono voluti andare con arroganza al governo per distruggere questo Paese.Sono la rappresentazione plastica del nulla, dell’insipienza, del vuoto, del nichilismo.Sono un elettroencefalogramma piatto della politica, delle idee e del discernimento. Questo è quello che accade quando ad occupare posizioni di rilievo sono persone che non sanno quel che fanno e quel che dicono.Ma quando si fa politica ad alto livello, non ci si può permettere di dire ciò che si vuole. C’è un livello di decenza da rispettare. Adesso diranno che si muove la macchina di “difesa d’ufficio” del nostro sindaco. Non è affatto così.Difendo, mi sento obbligato a farlo per il ruolo che ricopro, le Istituzioni; difendo chi s’impegna h24 per governare la città e il territorio; difendo chi mette la faccia e non si nasconde dietro una pagina Facebook alternativa alla piattaforma Rousseau.Mi muovo a sostegno e a supporto di chi ha un passato nella storia di questo territorio e sicuramente avrà un futuro.Sono a fianco di una squadra di persone che sta governando con il principio del buon padre di famiglia.Non si può e non si deve gettare alle ortiche il lavoro di tante persone e soprattutto del primo di loro.Non si può permettere a chi legge che si faccia un’idea distorta della realtà.Intervengo solo ora, con 24 ore di ritardo, a commentare queste infamanti, oltraggiose, incresciose e scandalose accuse perché ho voluto recuperare lucidità e calma per esprimere la mia posizione.Ora più che mai, quindi, pretendo che tali vergognose atrocità vadano doverosamente ricalibrate e ritrattate dal soggetto che le ha pronunciate e dai -fortunatamente pochi- seguaci locali che lo sostengono ancora, nonostante questa pessima figura.Se questa è la politica dell’innovazione, mi auguro che il futuro ci riservi un destino migliore. Spero in una rinnovata fede e conseguente adesione ai partiti e alle vere scuole di partito. Meglio un partito, seppur con diatribe interne, che il nulla pentastellato.Si diceva che li avremmo misurati al governo: ora sono al governo e stanno affossando questo nostro meraviglioso Paese. Spero che il mio collega Consigliere regionale rinsavisca, che chieda scusa alla nostra città e alle sue Istituzioni per la figuraccia che ha riportato e a causa della quale, suggerirei, dovrebbe anche pensare di dimettersi dal ruolo che ricopre e lasciar spazio a gente di più buona volontà e, auspicabilmente, maggiori capacità riflessive e critiche. Qualità che fanno bene a tutti, soprattutto a quel popolo che si vantano di saper interpetare con audace arroganza e inedita volgarità istituzionale.”
Visto l’incipit, mi voglio unicamente soffermare sul piano politico. Qualcuno ha capito di quale tema politico sta parlando il Consigliere RegionalComunale in questa lunga sfilza di insulti? Come potete osservare, nelle sue infinite invettive non c’è nessuna critica nel merito su qualche argomento specifico dove si possa evincere la presunta bassezza del M5S , ma solo invettive ed insulti fine a se stessi.
Ora, alla lunga, questi continui insulti non possono piacere a nessun elettore, ma neanche ai suoi stessi elettori. La gente si stanca di questa politica da bar, si aspetta qualcosa di concreto, alla gente non interessa il politico che fa campagne di insulti, tende a dimenticarlo, guarda volentieri il politico che presenta fatti concreti e specifici.
E, ripeto, la gente si aspettava da Lui un cambio di passo nella politica scolastica regionale e comunale.
Che non è arrivato, ed il Consigliere Regionalcomunale lo sa, la sua frustrazione si scarica spesso sugli oppositori 5 Stelle, tanto che sembra Lui un esponente dell’opposizione ed i M5S al governo della Regione.
E questo non fa bene alla sua immagine, ed è un peccato.
Potete rendervene conto da soli, i numeri sono spietati, i numeri sulla sua pagina facebook confermano le osservazioni di cui sopra. Quando fa commenti politici il suo gradimento è debole, qualche decina di like, quando fa commenti personali i like superano spesso i 100.
Significa che come politico non lascia il segno, non è interessante, invece come persona tutti lo ammirano ancora, ma solo per le sue abilità di Dirigente Scolastico.
Vive di rendita, ma non so per quanto tempo ancora possa farlo.
La sua storia politica è proprio in contrasto con il primo principio di Fratelli d’Italia, loro sono quelli della Politica del Fare, e se la gente non ti “vede” come politico significa che non hai Fatto.
Che poi io non sono mai stato d’accordo con questo principio della Politica del Fare, lo detesto, mai nessuno di loro che si sia distinto per migliorare questo assurdo slogan trasformandolo in “ la Politica del Fare Bene”.
No, loro fanno, non importa se bene o male, e guai a criticarli, ti dicono che se non ti piace stare qui hai la impagabile libertà di andartene da un’altra parte ( cit. Ciriani Alessandro, Sindaco e capolista della Lista Pordenone Cambia ( anche qui non si sa se cambia in peggio o in meglio ), parzialmente sindaco di una parte di Pordenone, un terzo, non tutta ).
In conclusione, la gente, i suoi elettori specialmente, non hanno avuto quello che si aspettavano da Lui , non hanno riscontrato un cambio di passo nella politica scolastica regionale, non possono neanche dare un qualunque giudizio sul suo operato da politico, perché non hanno niente da giudicare.
Il loro giudizio politico resta in stand-by,in attesa che il Consigliere Regionalcomunale Basso faccia qualcosa di importante per la gente, di importante per la Regione, e limitano il giudizio ai bei ricordi di tanti anni fa quando faceva ancora il Dirigente Scolastico.
Bei ricordi destinati ad affievolirsi nel tempo, bei ricordi che andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. (Cit.Blade Runner)
Sentir dire oggi “Quanto era bravo come Dirigente Scolastico” penso sia la peggior sconfitta politica di Alessandro Basso.
Ma noi gli vogliamo bene lo stesso, non lo manderemo via, anche se non è d’accordo con noi, noi vogliamo bene a tutti.
Ing. Sandro Varnier
MoVimento 5 Stelle Pordenone