Il 13 Dicembre partirà in tutta Italia la raccolta firme per la Legge di iniziativa popolare che porterà, nel dicembre 2015, al referendum di indirizzo sull’Euro. Il Movimento 5 stelle mantiene fede al programma elettorale europeo che prevede una riforma completa della Banca Centrale Italiana, la riforma del sistema bancario privato, l’istituzione di strumenti a supporto delle imprese e la riforma della legge italiana sui fallimenti. Crediamo profondamente che il referendum sia una reale nucleazione per il cambiamento.
Come Movimento 5 Stelle abbiamo documentato l’insostenibilità della moneta unica così come viene dimostrata da decenni di studi economici e innumerevoli precedenti storici, abbiamo chiarito il legame tra l’euro e la disintegrazione economica europea.
Continuano a dirci che uscire dall’Euro sarebbe una catastrofe per l’economia Italiana, in realtà la vera la crisi la stiamo già vivendo a causa delle drammatiche implicazioni di una moneta sopravvalutata rispetto alla nostra economia e di un’unione monetaria squilibrata e ingiusta che costringe i Paesi a rispondere agli shock asimmettrici tra Paesi nell’unico modo possibile: svalutazione interna dei salari e dei prezzi, alti tassi di disoccupazione.
Continuano a parlarci di meravigliose riforme strutturali che ci renderanno competitivi, dell’importanza della flessibilità come cuscinetto per assorbire shock temporanei, di un lavoro atipico che ti protende verso il lavoro che avresti sempre voluto svolgere. Ma nel lavoro atipico ci rimani intrappolato per sempre, e casualmente in questa trappola cadono proprio le categorie sociali più deboli. Questa è precarizzazione, non flessibilità.
Uscire dall’Euro permetterebbe di riappropiarsi di uno strumento flessibile di gestione della crisi e di riacquisire competitività semplicemente svalutando moneta e non prezzi e salari.
La posta in gioco è altissima poiché sono in ballo, non solo le condizioni economiche del Paese, ma la Democrazia: l’eurozona impone la crisi come metodo di governo. Quello che tutti noi sogniamo è invece avere la concreta possibilità di, accantonata l’infelice parentesi dell’unione monetaria, riprendere la strada verso l’integrazione culturale e sociale in Europa.
Sabato 13 Dicembre hai la possibilità di firmare al banchetto del Meetup Pordenone5stelle in Piazzetta Cavour dalle 9 alle 17. , presso il quale avrete anche la possibilità di confrontarvi direttamente col nostro Eurodeputato M5S Marco Zullo .”Più spazio all’Europa non è semplicemente dare più potere a Bruxelles. In realtà, è dare più potere ai cittadini d’Europa, cioè, fare veramente dell’Europa un progetto della gente” sottolinea il portavoce pentastellato.
Gruppo Stampa M5SPN