Di Fontanfredda 5 Stelle – Amici di Beppe Grillo
A noi non tornano i conti!
Alcuni cittadini di Fontanafredda residenti in Via Grassi e Via D. Guerrazzi ci hanno segnalato l’arrivo di lettere da parte di Sistema Ambiente in cui si intima l’obbligo di allacciamento alla rete fognaria.
Oltre alle spese che ogni cittadino dovrebbe sostenere per realizzare il collegamento dall’abitazione al punto di allacciamento (parliamo di cifre dell’ordine di migliaia di euro), i nuovi utenti, o meglio i nuovi “clienti” della società dovranno versare la cifra di 641,67€ per la sola predisposizione dell’allacciamento che Sistema Ambiente dovra effettuare. Tenuto conto dell’attuale situazione economica molte famiglie potrebbero non essere in grado di affrontare questa spesa.
La domanda che ci poniamo è perchè obbligare i cittadini ad allacciarsi ad un depuratore sottodimensionato a rischio di infrazione europea e che in qualsiasi condizione atmosferica sversa liquami nel Rio Paisa? Questa situazione è stata dimostrata dalle analisi ARPA effettuate a seguito delle segnalazioni fatte dal Movimento 5 Stelle dell’allora portavoce Giulia Fiorillo.
Non sarebbe meglio potenziare il depuratore prima di aumentare la portata delle acque reflue?
Oltretutto, qualora il cittadino non effettui l’allacciamento nei termini previsti gli saranno comunque addebitati i costi di depurazione contenuti nelle bollette di consumo dell’acqua dell’acquedotto.
Gli investimenti che dovrebbero essere fatti con gli introiti della legge 10 del 1977 (Bucalossi) ora vengono riversati sulle bollette di quelli che vengono considerati a tutti gli effetti clienti. Molte volte i gestori chiedono somme per servizi non erogati (vedi la depurazione a Fiume Veneto) o minacciano rifacendosi ad obblighi di legge che non corrispondono a realtà.
Ed il cittadino spaventato, per evitare problemi, sicuramente pagherà anche il non dovuto.
Il Movimento 5 Stelle farà di tutto per modificare le norme che prevedono l’obbligo del servizio idrico integrato e fino a quel momento vigilerà sulla correttezza delle procedure e sull’applicazione delle norme, come per esempio il modulo denominato “RICHIESTA AMMISSIONE SCARICO DOMESTICO IN FOGNATURA MOD A” che cita la legge Regionale 3 novembre 1979, n° 61 che peró non è più in vigore in quanto è stata abrogata dal 1 Gennaio 2017.
Terremo inoltre informati i cittadini sulla possibilità di accedere a dei contributi regionali per un aiuto economico alla realizzazione dell’allacciamento alla fognatura. La Regione FVG infatti è in procinto di stanziare dei contributi per un totale di 1 milione di euro. L’emanazione del regolamento di attuazione è prevista entro il 9 di aprile.
Per quanto riguarda il servizio di depurazione pagato dagli utenti con la bolletta di consumo dell’acqua, ci stiamo documentando sulla possibilità di richiedere a Sistema Ambiente la detrazione delle spese dei periodi in cui il depuratore non funziona correttamente (sentenza della Corte costituzionale n.335/2008, pubblicata in G.U. in data 15/10/2008, n. 335), peraltro confermati dalle analisi ARPA.
Nel frattempo riteniamo che il commissario debba bloccare le procedure di obbligo di allacciamento in attesa dell’elezione dell’insediamento della prossima Giunta Comunale ma soprattutto in attesa della definizione del regolamento per il contributo regionale.