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Dal HUB alla città che vogliamo

  • Articolo pubblicato:19 Marzo 2019

di Mara Turani

Abbiamo solo 12 anni ci dice l’Istituto Superiore della Sanità per sistemare e rimediare ai danni che abbiamo prodotto.
Anche gli studenti e i ragazzi di tante città si sono uniti per questa battaglia che vede ipotecato il loro futuro.
A Pordenone andremo a discutere in Consiglio un piano del traffico concepito male nel suo obiettivo: fluidificare il traffico anziché limitarlo, anziché eliminarlo.
Per non lavarsene le mani e progettare solo rotonde o cambiamenti di marcia che poco hanno a che fare con la RIDUZIONE DELLE MACCHINE IN CITTA’ e con una città’ “ecosistema urbano” ovvero SOSTENIBILE E VIVIBILE, noi del M5S abbiamo progettato qualcosa di innovativo e ambizioso, che non guarda al consenso ma piuttosto al futuro.
Un progetto coraggioso che non teme il giudizio elettorale, ma guarda alla salute e alla qualità della vita dei cittadini.
Questo render che presentiamo oggi ci avvia ad un percorso INNOVATIVO che comincia ad immaginare il concetto di HUB che va a supporto concreto delle ZTL, creando i presupposti per un CENTRO PEDONALE allargato SU CUI NOI PUNTIAMO.
Le città a misura d’uomo saranno le città che vogliamo creare e che vogliamo vivere nel futuro, dove esiste un punto di raccolta servizi chiamato HUB concepito essenzialmente per due funzioni:
1)CONNETTERE: connessione trasporto pubblico, privato, ciclabili, pedonale, trasporto merci
2)CONTENERE: aree verdi, parcheggi, zona logistica, commerciale.
LA MOBILITA’ SOSTENIBILE INIZIA DAL CONCEPIRE UN PIANO CHE INCLUDA ACCESSIBILITA’ PER TUTTI, TECNOLOGIA A SERVIZIO, STRUTTURA A SUPPORTO.
La riduzione graduale dei parcheggi in centro porterà ad una riqualificazione urbana incentrata sul verde e sulla persona, sul TPL con pullman elettrici più ridotti, wi fi, pannelli fotovoltaici per pensiline e pannelli informativi.
La città che vogliamo lasciare ai nostri ragazzi deve necessariamente essere liberata dalle auto. Questa è la direzione verso cui tutte le città italiane ed europee stanno puntando. Pordenone non deve arrivare ultima nella gara alla vita.
Il futuro inizia oggi! Basta giardini finti, basta soluzioni temporanee con la scadenza.
Vogliamo un progetto ecosostenibile a lunga durata CHE CI RESTITUISCA LA POSSIBILITA’ di VIVERE in citta’.