DA CINQUE STELLE PROGRAMMI PER PORDENONE, DA PARTITI NOMI “CONTRO” IL MOVIMENTO: LA CITTA’ NON E’ UN PACCO NATALIZIO

  • Articolo pubblicato:7 Dicembre 2015
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«Il balletto del toto-nomi si è rimesso in moto, come accade a cadenza regolare ogni cinque anni, animato dalle solite, tristi e polverose dinamiche partitocratiche che mirano al bersaglio grosso costituito dagli scranni del palazzo municipale. C’è chi, come Forza Italia, riesce pure a distinguersi: il coordinatore cittadino azzurro Cabibbo ha chiaramente indicato che la scelta del candidato dovrà tenere in conto l’obiettivo principe di “non correre il rischio di regalare la città ai Cinque stelle”. D’accordo che siamo sotto Natale, ma trattare Pordenone e il suo corpo elettorale alla stregua di un pacco “da regalare” appare quantomeno singolare». A dirlo in una nota il Meet-up a 5 Stelle di Pordenone. «Quando il Movimento 5 Stelle governerà Pordenone non avrà ricevuto in regalo la città dagli elettori, ma la restituirà anzi ha chi ne ha piena paternità, ovvero i cittadini», aggiungono gli attivisti. «Noi del Meet-up abbiamo lavorato a un progetto di “città connessa”, finalizzato a creare le migliori opportunità di contatto, informazione e relazione tra cittadini e istituzioni. Una Pordenone connessa significa anche tessere rapporti istituzionali concreti e non soltanto di facciata o limitati a stantii protocolli, con i territori limitrofi, creando il concetto di Pordenone città europea – continuano gli esponenti del Meet-up -. Puntiamo a una città connessa alla Rete, al sistema della conoscenza, dove la cultura rappresenta un modo per essere parte del mondo, in cui i cittadini sono in relazione diretta, immediata, continua con i propri portavoce, che agiranno all’insegna della trasparenza, in un municipio trasformato realmente in palazzo di vetro, all’insegna dell’inclusione e non dell’esclusione propria dei partiti che tendono a prendere le decisioni che contano in riunioni quasi carbonare, alla presenza delle solite claque».