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CLASSIFICA LEGAMBIENTE 2020: MERITI E DEMERITI VANNO ANALIZZATI E… DIGERITI.

  • Articolo pubblicato:11 Novembre 2021

di Mara Turani

Quando uscì la classifica dell’anno scorso di Legambiente – Ecosistema Urbano (dati 2019) , Pordenone era terza. Allora, come oggi si parlava di Provincia, ma tutti pensarono a Pordenone città, dando così il merito a questa amministrazione (che se lo prese tutto, perché si era sul podio).
Oggi sul podio, a distanza di un anno, non si è più. Constatiamolo, diciamocelo. Siamo scesi. In alto, ma in discesa.
Quest’anno si scende al quinto posto, nonostante fluidificazioni del traffico, riqualificazioni urbane ecc. La qualità ambientale dunque peggiora nel 2020 (dati si riferiscono all’anno della pandemia, compresi i periodi di lockdown), mentre la vicina Udine sale dal 40esimo al 12esimo posto, cioè migliora rispetto a noi e di molto. Oltretutto le auto in città sono tante e, nonostante le grandi “manovre”, Pordenone rientra tra le 25 città italiane capoluogo con un tasso superiore a 70 auto ogni 100 abitanti!
Se lo prenderà il piccolo demerito oggi questa amministrazione?
Depurazione insufficiente e troppe auto in giro, incremento delle polveri sottili dell’8,6% le pecche.
Siamo i migliori in Regione, ma peggioriamo o miglioriamo di pochissimo.
Vale la pena analizzare meglio e trarre una semplice e banale conclusione: se prima eravamo in vetta, il merito era dovuto ad azioni integrate e strutturali fatte nel corso degli anni passati dalle varie amministrazioni che si sono succedute, mantenendo costante il miglioramento. Come dire, una lenta e continua costruzione di anni verso il podio, di cui l’attuale amministrazione, insediata da poco, ha sicuramente beneficiato.
Ora, visto che Ciriani governa da 5 anni e il 2020 è un anno tutto “suo”, possiamo attestare il trend in ribasso? Perché se l’anno prima la competenza era sua (e i meriti se li è presi), l’anno dopo lo è per logica e dunque gli spetta qualche demerito? Un piccolo dubbio sulle soluzioni ambientali di questa città possiamo averlo?
Dai dati esposti si evince che cala l’uso del trasporto pubblico e non è un bene ( a Pordenone la perdita è contenuta entro il 15 per cento); aumenta ovunque il consumo idrico e non è un bene (10 litri in più per abitante, quando si parla di dover diminuire il consumo); per le polveri sottili abbiamo alti e bassi, anche se la media annua viene rispettata, ma l’incremento esiste. Non siamo nemmeno i migliori tra solare termico e fotovoltaico installato nelle strutture pubbliche (Veneto avanti a noi con Padova e Verona).
Sui rifiuti siamo passati da un 86,1 a 86,4, uno scatto minimo se confrontato a Udine che va da 66,4 a 70,6.
Strada in salita dunque e, come si ipotizzava e si diceva anche l’anno scorso, non si vive sempre di rendita.
Prima o poi ci si deve confrontare con le scelte fatte e ascoltare (dovesse capitare) qualche consiglio in più che arriva dall’opposizione.
Dati: Legambiente- MV 9/11/21