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Ciriani quando parla di emergenza sanitaria è sempre più scollegato dal mondo.

  • Articolo pubblicato:12 Gennaio 2021

Le sbaglia tutte, parla a caso, dimostrando di non avere ancora capito “chi fa cosa” nella gestione della pandemia. E questo è grave per chi riveste il ruolo di Sindaco.

Siamo passati dal suo ormai tristemente noto grido: “Pordenone non è in emergenza sanitaria!“ durante il suo celebre comizio di protesta in piazza organizzato in piena pandemia, alla più recente dichiarazione in cui convinto afferma: “noi abbiamo già pronto un piano vaccini in fiera, ma è il governo che gestisce la campagna vaccinale e deve decidere: lo facciamo nei nostri padiglioni o in quelli a forma di fiorellini di Arcuri?”

Questa affermazione dimostra ancora una volta che Ciriani non ha compreso quali siano i compiti del governo, quali quelli delle regioni e dei sindaci.

Qualcuno spieghi al primo cittadino di Pordenone che il compito di indicare la localizzazione fisica dei siti di vaccinazione è delle Regioni e non del Governo e che “i fiorellini di Arcuri” poco hanno a che vedere col chi deve pianificare la campagna di vaccinazione sul territorio.

Il Sindaco prima di raccontare ai cittadini che ciò che non va è sempre colpa degli altri, una volta del Governo, una volta dell’opposizione comunale, una volta delle cavallette, almeno una di queste volte la dedichi a leggere il PIANO STRATEGICO di Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 e si soffermi sul capitolo 4, dove è CHIARAMENTE INDICATO che sul piano organizzativo, la localizzazione fisica dei siti, il coordinamento operativo degli addetti, nonché il controllo sull’esecuzione delle attività sono stabiliti a livello locale (Regioni e comuni).

Arcuri, nella prima fase di vaccinazione, ha già indicato in tutta Italia i siti ospedalieri e peri-ospedalieri, ma non è la figura del Commissario Straordinario che deve decidere in ogni regione italiana quali gli ulteriori siti di vaccinazione. Il commissario Arcuri sta gestendo tutti gli aspetti relativi alla logistica e alla catena di approvvigionamento (supply chain), stoccaggio e trasporto dei vaccini che in Regione sono arrivati. Peccato che non vengano somministrati con la velocità necessaria a fronteggiare la pandemia.

Se Ciriani aspetta risposte, e vuole davvero accelerare i tempi per contribuire a risolvere i gravi problemi sanitari che stanno travolgendo il nostro territorio, si rivolga ai suoi alleati che siedono al Governo della Regione. Si rivolga a Fedriga e Riccardi, unici responsabili della crisi sanitaria che stiamo vivendo, con scenari simili e in certi casi peggiori della Lombardia, dove l’assessore alla sanità è stato sostituito per questi motivi.

Di Fabrizio Uda e Mauro Capozzella

MoVimento 5 Stelle Pordenone

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