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CASO LOZER: LO SPECCHIO DI UN PAESE CHE NON CAMBIA! (odissea infinita)

  • Articolo pubblicato:7 Gennaio 2018

di Mara Turani

Seguo la vicenda da quando è cominciata e ho chiesto l’accesso agli atti per vedere la richiesta di fondi per la progettazione della scuola con i miei occhi scoprendo, altresì, che la richiesta porta la data del 24 novembre 2017, quindi risale SOLO ad un mese e mezzo fa, e che non vi sono atti da controllare oltre a quella lettera, nonostante i proclami sbandierati nei mesi precedenti. I topi alla Lozer sembrano rispuntare per ricordare a tutti che “le toppe” hanno vita breve e come prevedibile, non risolvono. Sembrano anche ricalcare quel modo di fare politica basato sulle RASSICURAZIONI, sugli SLOGAN, sul tranquillizzare i cittadini, laddove c’è fumo, che l’arrosto non è bruciato! Tutto sotto controllo, tutto nella norma, scuola agibile seppur vetusta e con qualche “problemino” di infiltrazioni, pannelli da sistemare, ma i topi, cocciuti e recidivi, fanno ancora capolino, ahimè, vetusti anche loro. Non mollano la loro posizione acquisita! I ragazzi resteranno, i professori ed il personale pure. Nessun trasloco, troppo oneroso e difficoltoso. Ma nemmeno scuole nuove all’orizzonte, vicino o lontano che sia, sebbene i proclami continuino ad essere proclamati. La parola d’ordine sembra essere: temporeggiamo! I benedetti 300 mila euro per la progettazione, molto probabilmente non basteranno nemmeno per il progetto esecutivo, è noto. La richiesta di finanziamento di 10 milioni (sicuramente diventeranno 11/12 milioni, vedrete, perché le stime aumenteranno) è ancora in fase embrionale… Ed il sindaco “intende inserire i finanziamenti tra le priorità da sottoporre al futuro candidato presidente”(MV del 4/1/18), quindi si parla di INTENZIONE. Lo studio di fattibilità e progettazione preliminare SARA’ redatto in questi mesi, quindi non lo è. Non so perché, ma la mia allergia è proporzionale all’uso dei verbi futuri, perché tale uso mi ricorda istantaneamente il milione di posti di lavoro promessi da Berlusconi nel 1994 e tutta la serie infinita di promesse e rassicurazioni sulla ripresa dell’Italia negli ultimi 20 anni fatte dai vari governi di “servizio”. Vuoi vedere che la SCUOLA LOZER verrà costruita forse (ad essere ottimisti) nel 2022, sempre che la Regione ed il Comune abbiano la stessa bandiera politica? Vuoi vedere che ci si dovrà accontentare forse di un nuovo prefabbricato scolastico (meno oneroso e più facile da costruire) sempre che l’attuale regga e non ci abbandoni prima di tale data? Vuoi vedere che il caso Lozer RISPECCHIA altri mille casi tutti italiani, dove le promesse HANNO LA STESSA VALENZA delle azioni non realizzate? Intanto due certezze le abbiamo: 1) il dirigente scolastico Basso, nonché consigliere delegato in comune nella giunta, sarà ANCHE candidato alla regione e 2) i topi certi (e quelli preventivati, pure) non traslocheranno; brinderanno alle elezioni del 2018 cantando FUTURA. Basta che non si facciano vedere… Io, comunque, rimango ancorata alla lettera PEC alla Regione Autonoma FVG, protocollo nr.0081157/P/GEN/SIND che porta la data del 24/11/17 e che cita nell’oggetto: domanda di contributo…