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CARO SINDACO TI SCRIVO…

  • Articolo pubblicato:30 Dicembre 2016

di Mara Turani
Volevo rassicurare il nostro sindaco sulle discrepanze finora viste nel M5S  in e out dal Consiglio Comunale: per quanto mi riguarda, l’aver preso atto delle dinamiche all’interno del Comune, ha solo dato prova di umiltà nell’apprendimento di quelli che sono i comportamenti, gli strumenti a disposizione, per poter agire efficacemente e non in maniera impulsiva. La rete, i social, sono il nostro terreno da sempre, quindi è abbastanza logico pensare che ci si muova in maniera più snella, senza “barriere in entrata”.

Comunque, sarà nostra premura livellare tali discrepanze e dare più senso compiuto al nostro agire, soprattutto in Consiglio, così da non creare differenze comportamentali. Sulla vendita dei “gioielli di famiglia” non ci si aspettava un comportamento diverso; alcuni “progetti” già appoggiati dalla sinistra sono stati portati avanti  dalla destra in maniera continuativa, proprio come in Parlamento, a ribadire il concetto che quando si toccano argomenti “hot” la sostanza non cambia.

Poi certo, il facile consenso, oggi lo si trova in azioni mirate: luci natalizie proiettate, tesoretti dati ad alcune associazioni, nomine ad hoc, ordinanze anti accattonaggio e wi-fi sospesi (stile sheriffo che non deve chiedere mai) e tutto quel patrimonio tipico della destra restauratrice, che si discosta ampiamente dai principi della sinistra, che una volta, tanto tempo fa, era occupata a rendere “di tutti” i privilegi di “alcuni”; per noi (inutile ribadirlo) concetti superati da tempo, baluardi degli antichi criteri con cui si faceva politica che appartenevano alla Prima Repubblica e che già nella Seconda… se ne erano perse le tracce. Fossi il sindaco, mi preoccuperei di certe insolite “accomunanze”, quelle che ci fanno sembrare il PD l’avambraccio di FI o FdI, quelle che ci fanno pensare alla Lega come il tallone di  FI, parti unite e gemellate dalle compravendite di partecipate e fusioni annesse, dove Berlusconiani, Salviniani e Renziani si trovano spesso e volentieri d’accordo, senza la minima traccia di pudore col solo sospetto di un bipolarismo politico latente e preoccupante ricerca del fine ad ogni costo. Su questo, la nostra discrepanza dal sistema è sempre stata coerente ed inequivocabile; spero se ne sia accorto.