di Samuele Stefanoni – M5S Pordenone
ALBERI A PORDENONE. UN PO’ DI CHIAREZZA (ATTENZIONE, POST LUNGO)
Anche questa settimana il timore che altri alberi vengano tagliati ha suscitato preoccupazione e polemiche in città. Naturale, Pordenone ha uno dei patrimoni arborei cittadini più estesi tra le provincie italiane, ed è senz’altro frutto dell’attenzione e della sensibilità che noi Pordenonesi dedichiamo a questo argomento. Quali sono le giustificazioni utilizzate dal Sindaco sino ad oggi per giustificare un abbattimento?
“Sì LI ABBATTIAMO, MA NE ABBIAMO RIPIANTATI 2.000”
Gli alberi in città sono fondamentali per lo meno per questi tre motivi:
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Assorbono CO2, la quale si produce sia a causa del traffico stradale, che dagli impianti di riscaldamento.
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Riducono la temperatura circostante
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Assolvono la funzione di “arredo urbano”
Ecco dunque che, alla luce di queste tre motivazioni, piantare 2.000 piantine di pochi centimetri in quartiere Villanova, come rivendica il Sindaco, è totalmente inutile.
“LI ABBATTIAMO PERCHE’ SONO MALATI”
E’ evidente che un albero malato non può rimanere in strada, rischiando di schiantarsi al suolo mettendo a repentaglio l’incolumità dei cittadini. Usare però questa motivazione per giustificare qualunque abbattimento è abietto. Ecco perchè ci siamo fatti dare tutte le perizie tecniche da inizio mandato sullo stato di salute degli alberi (ci è voluto quasi un anno di insistenze, un esposto in procura, uno all’ufficio autonomie regionali FVG e una diretta televisiva face-to-face per averle). Poichè il Sindaco ha bocciato il nostro OdG che chiedeva di pubblicarle sul sito ufficiale del Comune al fine di rendere queste informazioni accessibili ai cittadini, lo abbiamo fatto noi, con la buona volontà dei nostri attivisti (grazie @Bruno Lorenzini). Le trovate qui, e sono aggiornate a fine 2019): https://www.pordenone5stelle.it/alberi/
Cosa si scopre?
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Viale Marconi: solo 4 piante sono malate, le rimanenti sono sane
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Via Mazzini: non vi è alcuna perizia che le dichiara malate, piuttosto “interferiscono con il cantiere”
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Via Piave: nel corso del 2016 e 2017 sono stati abbattuti 4 alberi perchè malati, i rimanenti sono sani
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Via Pola: solo due alberi sono malati (quelli mostrati dal video pubblicato a suo tempo dal Sindaco), gli altri sono sani
Vi invito a verificare voi stessi attraverso il nostro sito con l’apposito campo di ricerca, basta scrivere la via di vostro interesse.
“DOBBIAMO FARE LE FOGNATURE”
Certamente realizzare un’opera fondamentale come le fognature (alcune aree della città scaricano ancora nelle rogge) è un elemento imprescindibile per una città moderna e attenta all’ambiente. Ma è proprio vero che per fare le fognature è necessario abbattere un albero a bordo strada? Parrebbe di no per i seguenti motivi:
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Realizzare le fognature in centro strada anzichè a bordo strada eviterebbe di intaccare le radici degli alberi, tuttavia costerebbe di più perchè i tubi percorrerebbero una distanza più lunga e i cantieri genererebbero maggiori disagi, perchè si renderebbe necessario chiudere interamente la strada. La nostra posizione politica è che per salvaguardare gli alberi sia giustificabile la maggior spesa che ne deriverebbe. Non si possono fare in centro strada? Forniteci l’Analisi di Fattibilità prima, e poi leggete il prossimo punto
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Molto spesso si possono rimuovere temporaneamente e ripiantare. La battaglia fatta dalla bravissima e tenace @Anna Belluzzo ne è la prova. I tecnici hanno detto ai residenti di Via San Valentino che non taglieranno le Lagerstroemie, perché verranno tolte e ripiantate in inverno. Se possono farlo per Via Piave, perchè non farlo sempre? Non si può fare sempre? Forniteci l’Analisi di Fattibilità prima, e poi leggete il prossimo punto
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E’ sufficiente mettere i tubi della fognatura per rispettare l’ambiente? La risposta è no. Una volta depositate le fognature i privati dovranno, di tasca loro (più un piccolo eventuale contributo fino a €3.000 della Regione) fare gli allacciamenti. Secondo le stime, un allacciamento di un codominio può raggiungere tranquillamente i €15.000). Il privato però può anche decidere di installare un impianto di depurazione autonomo. In figura troverete un esempio di impianto di terzo grado equivalente, ciò significa che installare questo oggetto ha un impatto ambientale pari a quello di essere allacciato alla fognatura, certificato dallo Stato. Quanto costa un impianto del genere? Spesso costa meno che fare l’allacciamento alla fognatura. Questa Amministrazione prima di avviare i cantieri ha interpellato i residenti per valutare impianti del genere? Cosa succederà se i privati a fine lavori non si allacceranno? Ne sarà valsa la pena? Vi invito a mandarci i preventivi per valutare assieme, carte alla mano, costi e benefici. Nel frattempo interrogheremo l’Amministrazione a questo proposito.
Infine, siamo sicuri di aver valutato tutte le opportunità a nostra disposizione? Alle volte basta proprio guardare in casa nostra per trovare delle soluzioni molto interessanti: https://www.7giorni.info/attualita/peschiera-borromeo/alberi-da-abbattere-da-pordenone-arriva-l-idea-per-una-soluzione-che-salvaguardi-piante-e-sicurezza.html
Insomma, sarà anche vero che altrove i Comuni hanno problemi ben peggiori di questo (mafia, dissesto finanziario, bombe ecologiche, gestione rifiuti, etc), ma è pur vero che ciò non può diventare un alibi per farci andare bene tutto, per non impegnarci per migliorare costantemente la nostra città. Chissà se arriveranno risposte (e se risponderanno ai criteri minimi di educazione e rispetto di cui un Sindaco dovrebbe esserne esempio).